Quando si parla di credito molti pensano al classico esempio della banca a cui si pagano le rate di mutuo!
Ed in effetti quello è un diritto di credito (categoria generale), più precisamente il diritto di ricevere una somma di denaro (categoria specifica).
Tratteremo approfonditamente la materia del credito inteso come diritto di ricevere una somma di denaro, ed in particolare del recupero del credito.
In questa rubrica spieghiamo alcuni aspetti della materia dei crediti che forse sfuggono ai più!
In generale il credito è il diritto di un soggetto di ricevere da un altro soggetto, una certa prestazione che può essere di dare, di fare o di non fare:
di dare (ho diritto di ricevere, e l’altra parte mi deve dare, una certa cosa ad esempio una somma di denaro, una macchina che ho acquisto, ecc..);
di fare (ho diritto di ricevere una certa azione fisica dall’altra parte, ad esempio la costruzione di un fabbricato);
di non fare (ho diritto a che l’altra parte non faccia un qualcosa, ad esempio non fare concorrenza).
Di diritti di credito si parla anche come di obbligazioni: sono sostanzialmente sinonimi.
Il soggetto che deve avere la prestazione è il creditore mentre chi deve eseguire quella prestazione è il debitore.
E’ interessante sapere che in molti casi si può essere al tempo stesso debitori e creditori dell’altra parte. Come è possibile?
Gli esempi sono infiniti e sono sotto ai nostri occhi tutti i giorni.
Per spiegare il concetto facciamo riferimento ad una di queste comuni situazioni.
Si pensi ad esempio ad un contratto di vendita di un’automobile. Sostanzialmente questo contratto è un accordo – fra il venditore ed il compratore – per il quale avviene questo scambio scambio:
il venditore dà una vettura al compratore – il compratore da una somma di denaro al venditore.
Il venditore ha un obbligo di dare la vettura pattuita e, quindi, è debitore dell’acquirente, ma ha anche il diritto di ricevere il denaro a pagamento del prezzo della vettura, e quindi è creditore dell’acquirente.
Allo stesso tempo il compratore ha diritto di ricevere la vettura pattuita quindi è creditore del venditore, ma ha anche il dovere di dare il denaro a pagamento del prezzo della vettura, e quindi è debitore del venditore.
In sostanza in questo tipo di rapporto obbligatorio – che per come è configurato viene chiamato a prestazioni corrispettive – entrambe le parti sono obbligate (hanno appunto obbligazioni) nei confronti dell’altra.
In un rapporto come questo i diritti di credito sono molteplici ed ora abbiamo capito che i diritti ed i doveri sono le due facce di una stessa medaglia chiamata obbligazioni.
Quindi continuiamo per comodità a parlare di crediti come riferiti a somme di denaro, ma consapevoli che quello relativo ad una somma di denaro è un tipo di credito ma giuridicamente quando si parla di crediti ci si riferisce ad una categoria ben più ampia di fenomeni giuridici!
Proprio perché nella maggior parte dei contratti insorgono prestazioni corrispettive in cui si assume al tempo stesso la figura del debitore e quella del creditore, i contratti devono essere fatti in modo da assicurare la miglior tutela per la parte assistita. Ma di questo parleremo in un altro articolo!
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